Il potere della lingua. Politica, lietteratura, media
Questo volume racchiude gli interventi presentati durante due cicli di seminari organizzati dalle tre curatrici nel maggio 2017 e nel dicembre 2018 presso lUniversità degli
Studi di Salerno. Liniziativa è nata dal desiderio di portare avanti, attraverso lincontro con studiosi nazionali ed internazionali, alcune riflessioni sul potere che determinate
opere e modalità discorsive esercitano e possono esercitare sugli individui, analizzando come si costruisce questo tipo di relazione sia allinterno della letteratura che nei diversi
ambiti che interessano il discorso politico, mediatico e la traduzione.
Le riflessioni incoraggiate durante gli incontri sono state sviluppate da diverse prospettive, mantenendo lapproccio interdisciplinare e plurilinguistico che caratterizza gli otto
contributi presenti nel volume, scritti in quattro lingue e organizzati per ambito tematico.
Partendo quindi dallambito letterario, (Le pouvoir de la langue: de létude de la langue à la redécouverte de la littérature vers le réveil de la pensée critique, di Marriadomenica
Lo Nostro; Un Empereur Lettré. Les Mémoires dHadrien de Marguerite Yourcenar, di Magdalena Indries e Il prezzo di Utopia. Lingua e potere in Tommaso Moro, di Paolo Rondinelli),
si passa allambito relativo più squisitamente al discorso politico (El lenguaje de la nueva política. España y los españoles en los programas de las elecciones generales de 2019, di
Francesca De Cesare e Lattenuazione proposizionale nei dibattiti elettorali in Francia, Italia e Romania, Anamaria Gebaila) al discorso politico mediatico (El lenguaje político en
Twitter: la comunicación de Pedro Sánchez, di Rosaria Minervini) fino alla valenza politica di un certo tipo di performance (The Work: Language, Power, and Arts among African-American
Vocalists, di Gianpaolo Chiriacò) e al dibattito mediatico (I guess youd call it sui¬cide : The power of words when talking about suicide, di Paola Attolino)